Sempre meno i passeggeri
che salgono sul treno,
a Peschiera la vita è già sospesa.
Centrifugano a volo folle
i grani della polvere
alla luce di luglio tra le porte
- una chiusa sempre
- una aperta a volte,
negli attimi che il viaggio fa scattare.
E forse l’ostello lontano è nella curva del seno
di una ragazza in canottiera,
nella sua voglia di spiaggia e granita.
Forse gioventù è una parola tanto vecchia
che il concetto non esiste più,
che la corsa ormai ha cambiato binario,
e non resta che affidare all’esperienza
questa strenua ricerca del metro
che misuri l’orizzonte,
questo solido puntiglio che alla vita
chiede spazio, tempo, coerenza.
venerdì 1 ottobre 2010
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O giovine, non sarebbe forse ora che tu aggiornassi questa pagina (o almeno ricopiassi il fu-splinder) :-)
RispondiEliminaUn abbraccio
m.