venerdì 1 ottobre 2010

ostello della gioventù

Sempre meno i passeggeri
che salgono sul treno,
a Peschiera la vita è già sospesa.

Centrifugano a volo folle
i grani della polvere
alla luce di luglio tra le porte

- una chiusa sempre
- una aperta a volte,
negli attimi che il viaggio fa scattare.

E forse l’ostello lontano è nella curva del seno
di una ragazza in canottiera,
nella sua voglia di spiaggia e granita.

Forse gioventù è una parola tanto vecchia
che il concetto non esiste più,
che la corsa ormai ha cambiato binario,

e non resta che affidare all’esperienza
questa strenua ricerca del metro
che misuri l’orizzonte,

questo solido puntiglio che alla vita
chiede spazio, tempo, coerenza.

1 commento:

  1. O giovine, non sarebbe forse ora che tu aggiornassi questa pagina (o almeno ricopiassi il fu-splinder) :-)
    Un abbraccio
    m.

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